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Abbiamo contornato l’ombrello. A questo punto, possiamo ingrandire la gomma e procedere a cancellare la parte intorno all’oggetto. Abbiamo cancellato finalmente tutto ciò che contornava la nostra foto. Come potete vedere, abbiamo deciso di lasciare l’ombra del nostro elemento. Perchè? È sorto un dubbio: non sappiamo se salvarla oppure cancellarla completamente. Per risolverlo, decidiamo di creare due immagini dell’ombrello: una con l’ombra e una senza. Nel primo caso (presenza dell’ombra), cancelliamo accuratamente i bordi dell’ombra.

Considerazioni sul bilancio partecipativo nella pubblica amministrazione” (Caosfera, 2012) e “Globalizzazione culturale e rivalutazione dell’identità etnica” (Abel Books, 2013). Luigi Panico è un appassionato di informatica e un sostenitore accanito del software libero e open source. Download e installazione Per poter installare il programma bisogna collegarsi al sito ufficiale e seguire una semplicissima procedura, scaricando sul proprio computer la versione idonea rispetto al sistema operativo che si utilizza in quel momento.

Per fare un esempio, immaginiamo di avere un’immagine composta da un logo, una scritta multipla e uno sfondo. Possiamo immaginare questa immagine come la risultante di cinque differenti livelli sovrapposti, che non sono altro che le componenti che compongono la nostra immagine. Il discorso dei livelli è fondamentale per utilizzare e sfruttare appieno le potenzialità di GIMP e non può certo essere spiegato in pochissime parole. Per il momento ci interessa solo comprendere praticamente cos’è in pratica un livello e per fare questo ci serviamo di un piccolo tutorial che ci aiuterà ad inserire un oggetto esterno alla nostra fotografia.