By Gerhard Boldt
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Il suo viso era coperto di grosse chiazze rosse. Il braccio sinistro, tutta la parte sinistra del corpo, tremavano più forte del solito e sembrava che vo lesse buttarsi su Guderian e venire alle mani. Gu dèrian era in piedi, impietrito come tutti i presenti. 64 Per alcuni secondi il silenzio fu tale che si poteva sentire il respiro -affannoso dei due. Poi Hitler scop piò, proruppe in parole di accusa · e di odio che ormai con Ktistrin e con gli eventi di guerra . sul l'Oder non avevano più niente a che fare.
Ma anche questo tentativo finì nel nulla. Mentre il • lupo mannaro • doveva ritardare l'avanzata nemica nel l'ovest, si tentava, all'est, di incitare, con campagne di stampa e di propaganda, la popolazione civile alla resistenza a oltranza contro l'armata rossa. A metà marzo, anche Guderian fu costretto a par teciparvi : in una riunione della stampa nazionale e estera, nella grande sala del ministero della Propa ganda, egli parlò · delle atrocità commesse dai russi. Intant<;> lo spaventoso, interminab i le affluire dei pro fughi dell'est s'era mutato in una gigantesca valanga.
La mia simpatia per il grande ammiraglio Donitz datava da un piccolo episodio. Si era nel feb braio 1 945, quando io cioè, nella mia nuova posi zione di 01 presso il capo di ·stato maggiore, non mi sentivo ancora tanto sicuro. Von Freytag Lo ringhoven era rimasto a Zossen e io dovetti ac compagnare da solo Guderian alla Cancelleria del Reich per il rapporto sulla situ·azione. Il rapporto si ebbe nello studio di Hitler. Prima dell'inizio io ero rimasto solo nello studio, sotto la sorveglianza dell'aiutante personale di Hitler, Giinsche, per di sporre sul tavolo davanti alla poltrona di Hitler, in ordine di successione, le grandi carte geogra·fiche dello s�ato maggiore relative al rapporto di Gu derian.