By Pierre Vidal-Naquet

È possibile discutere con i revisionisti, con coloro che negano los angeles realtà del genocidio hitleriano fino a mettere in dubbio l'esistenza delle camere a fuel? according to Pierre Vidal-Naquet l. a. risposta è, senza alcuna esitazione, no. E non solo perché il dialogo presuppone un terreno comune, ma anche perché tra gli storici non esiste alcun dibattito che si possa definire scientifico sulla tragica verità dello sterminio nazista. Comprendere l'origine di una story aberrazione è dunque più che mai necessario: si può e si deve discutere sui revisionisti, analizzando i loro testi "come si fa l'anatomia di una menzogna".

Show description

Read or Download Gli assassini della memoria. Saggi sul revisionismo e la Shoah PDF

Similar italian_1 books

Lectura Dantis : Purgatorio

This new serious quantity, the second one to seem within the three-volume Lectura Dantis, includes specialist, centred statement at the Purgatorio by way of thirty-three overseas students, every one of whom offers to the nonspecialist reader one of many cantos of the transitional heart cantica of Dante's exact Christian epic.

Fictions of Appetite: Alimentary Discourses in Italian Modernist Literature

Fictions of urge for food explores and investigates the cultured importance of pictures of meals, urge for food and intake in a physique of modernist literature released in Italian among 1905 and 1939. The corpus tested comprises novels, brief tales, poems, essays and performs by way of F. T. Marinetti, Aldo Palazzeschi, Massimo Bontempelli, Paola Masino and Luigi Pirandello.

Extra info for Gli assassini della memoria. Saggi sul revisionismo e la Shoah

Sample text

1992), p. 188, qui p. 224 (anche in Réflexions sur le génocide, p. 272). 149 Reagire a quel tentativo è dunque un’opera elementare di difesa della consapevolezza collettiva. 151 In quella stessa premessa afferma di aver esitato a lungo «prima di acconsentire all’amichevole richiesta di Paul Thibaud, direttore di “Esprit”», di intervenire «a proposito di un’opera di cui gli editori ci dicono senza ridere: “Gli argomenti di Faurisson sono seri. 153 La cosa non può certo stupire, perché nell’opera di Faurisson, dei suoi sostenitori e seguaci, come dei suoi emuli, egli trovava messo in causa il destino dei suoi, che si incrociava con quello di un’intera comunità di cui a suo modo era tornato a far parte.

155. Ibidem. Pierre Vidal-Naquet, la storia come ricerca della verità 43 «Non si tratta di sentimenti, ma di verità». 156 Fu una regola cui Vidal-Naquet si attenne rigorosamente e che mai dovrebbe essere abbandonata: non si discute con i negatori della storia. 157 Sono del tutto persuaso che ancora oggi bisogna leggerlo così, e che insieme bisogna leggerlo con le decine di scritti (corpose prefazioni per lo più) che Vidal-Naquet ha dedicato alla storia della Shoah, e in particolare alla presentazione e all’analisi delle memorie dei sopravissuti.

211 (anche in Gli ebrei, la memoria e il presente, p. 96). 168. À propos de Zakhor, p. 54. 169. Ibidem, p. 55. 46 Giovanni Miccoli mia posizione è chiara: sì, credo che è legittimo comparare Stalin a Hitler; sì, credo […] che è legittimo comparare Karaganda e Buchenwald. No, io non credo che si possa comparare un comunista francese a un SS, e nemmeno credo che si possa mettere sullo stesso piano Auschwitz e il Gulag. L’idea che qualcuno potrebbe comparare un uomo come Jean-Pierre Vernant, membro del Pcf per una trentina d’anni, con un professore hitleriano mi fa letteralmente vomitare.

Download PDF sample

Rated 4.11 of 5 – based on 46 votes