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Lo sfondo conoscitivo (ground) che permette di comprendere la metafora riguarda la memoria propriocettiva del sentimento e dell'umore che acmmpagnano la testa alta e il tronco diritto - sentimento ed umore opposti al tono affettivo che accompagna il capo chino ed il corpo acrnsciato ("Ieri ero molto giù"). ti ktti e dell'umore implica processi mentali simili alla costruzione e 11imprensione di metafore (o di metonimie e sineddochi) il cui sfondo è 1111 \:sperienza sensoriale, spesso propriocettiva o enterocettiva.

La conoscenza di sé: significati, eventi, meta/ore ~li e del mondo. Il processo di confronto fra conoscenze semantiche (implicante le attività dell'emisfero cerebrale dominante) e conoscenze lessicali (implicante le funzioni dell'emisfero non dominante) che può essere indagato sperimentalmente ed è certamente alla base della ~·omprensione delle metafore, è verosimilmente anche il processo con l'lli si costruiscono i prodotti del pensiero metaforico. Per comprendel'C la metafora "homo homini lupus", ad esempio, noi esploriamo da un lnto nodi semantici della memoria, in cui sia a "lupo" che a "uomo" può applicarsi il significato delle parole "bramosia" e "ferocia", e dall'nltro rappresentazioni non lessicali (ad esempio, immagini mentali di lipo visivo) del lupo e dell'uomo impegnati a divorare senza freno.

17). Le opere della coscienza Il caso clinico che adesso considereremo ci accompagnerà, abbandonato e ripreso più volte, attraverso il lungo itinerario necessario per comprendere gli aspetti fondamentali del contributo che la prospettiva cognitivo-evoluzionista può dare alla psicopatologia. Grazie alla combinazione in esso di una particolare mistura di complessità e chiarezza, il caso suddetto si presta bene ad illustrare, nel corso di questo e dei successivi capitoli, molte delle domande e delle risposte che caratterizzano la prospettiva cognitivo-evoluzionista.