By Elena Rzveskaja

Show description

Read or Download Memorie di una interprete di guerra PDF

Best italian_1 books

Lectura Dantis : Purgatorio

This new severe quantity, the second one to seem within the three-volume Lectura Dantis, comprises specialist, targeted observation at the Purgatorio via thirty-three overseas students, every one of whom provides to the nonspecialist reader one of many cantos of the transitional heart cantica of Dante's particular Christian epic.

Fictions of Appetite: Alimentary Discourses in Italian Modernist Literature

Fictions of urge for food explores and investigates the cultured value of pictures of foodstuff, urge for food and intake in a physique of modernist literature released in Italian among 1905 and 1939. The corpus tested comprises novels, brief tales, poems, essays and performs by means of F. T. Marinetti, Aldo Palazzeschi, Massimo Bontempelli, Paola Masino and Luigi Pirandello.

Extra resources for Memorie di una interprete di guerra

Sample text

Approntiamo un posto di medicazione in un orfanatrofio. Ci hanno trasportato 80 persone, di cui 40 con congelamenti di II e III grado. Cosa accadrà? Perché ci tocca tutto questo? 11 dicembre 1941. In esecuzione degli ordini, le unità logistiche si ritirano e danno fuoco ai villaggi. Le fiamme dell’incendio illuminano il cielo notturno. Alle 15 ascoltiamo attenti il discorso del Führer al Reichstag, apprendiamo con soddisfazione che abbiamo dichiarato guerra agli Stati Uniti. Le nostre forze navali sapranno rispondere alla sfrontata sfida di Roosevelt.

Le lingue delle fiamme divorano con avidità le sudice casupole. La guerra è spietata: o noi o loro... Il diario si interrompe qui. Nei dintorni di Mosca, nei luoghi abitati che i tedeschi avevano abbandonato, ho visto un manifesto: “Der Russe muss sterben, damit wir leben” – il russo deve morire per permettere a noi di vivere. “La vostra arma di lotta è la lingua tedesca” In quegli stessi giorni in cui il sottotenente tedesco faceva le sue annotazioni sul diario, noi – i primi ad aver terminato il corso di interpreti di guerra – lasciavamo con i due quadratini da tenente sulle mostrine la cittadina di Stavropol’ sulla Volga, tranquilla cittadina di provincia, quasi un villaggio, omonima dell’altra Stavropol’ nel sud del paese.

Questa lotta eroica, accanita, la cui conclusione era già scritta, costrinse l’esercito tedesco a un lungo conflitto nei Balcani. Negli anni ’80 del secolo scorso sono stata in Grecia nel Giorno del No, la festa nazionale del 28 ottobre istituita in ricordo del No detto dal popolo all’ultimatum del nemico. Al corteo festivo partecipavano anche i più piccoli, toccanti nelle loro camicette bianche, ognuno con in mano la sua bandierina con i colori nazionali. Mi sono commossa al pensiero del legame che unisce noi russi ai greci e al loro No che aveva influenzato il corso della guerra.

Download PDF sample

Rated 4.33 of 5 – based on 11 votes